Se mi conosci e mi segui sui social probabilmente lo sai già: da qualche settimana ho lanciato Bluesland, un viaggio nelle terre del blues fatto di canzoni, parole e ricordi. In una serie di video, documenti e playlist cerco di raccontarti la mia visione del blues, senza nessuna pretesa di verità assoluta.
Voglio provare a far appassionare chi mi segue a questa musica leggendaria dal basso, partendo dalle suggestioni e non dalle nozioni, dalle sensazioni che lascia l’ascolto più che dalla teoria che c’è dietro l’esecuzione.
Il blues è un genere umano, carico di rabbia e speranza, di rivalsa sociale e gioia. È musica di fatica e amore. Una storia universale scritta con le note.
Per trovare la giusta casa per Bluesland
ho scelto di puntare su Patreon, una piattaforma ancora poco nota al grande pubblico in Italia. Non è un social network, non è un blog: è qualcosa di nuovo e diverso che riconosce il valore dell’arte.
Patreon offre infatti la possibilità a chiunque di sostenere gli artisti che apprezza tramite un abbonamento mensile. Una cifra spesso simbolica, che serve soprattutto a dimostrare vicinanza e supporto.
Io, per esempio, ho pensato a tre diversi livelli di sottoscrizione per il Patreon di Bluesland, ognuno con i suoi vantaggi esclusivi:
Iniziare a sostenere Bluesland, quindi, ti costerebbe 20 centesimi al giorno, meno di un caffé alla macchinetta automatica (che tanto non è mai buono).
Patreon nasce con un’idea precisa: ribaltare la logica dei social network per permettere a chiunque di usufruire dei contenuti a cui è interessato senza sottostare alla logica degli algoritmi. I fondatori sono due ragazzi statunitensi, Sam Yam e Jack Conte. Non è un caso che Jack sia un musicista, oltre che un imprenditore digitale. Sa bene, come tanti altri di noi, quanto il web è per gli artisti un’enorme miniera di opportunità che allo stesso tempo ha causato una netta perdita al valore di quello che facciamo.
Oggi sono oltre 200.000 gli artisti che hanno deciso di aprire un proprio canale - 50.000 solo negli ultimi mesi -, con più di 2 milioni di sostenitori sparsi in tutto il mondo.
Quando per la prima volta mi è venuta l’idea di creare quello che poi sarebbe diventato Bluesland ne ho parlato con gli amici di Labilia. Si sono mostrati entusiasti e ci siamo messi subito al lavoro per trovare il modo migliore per condividere il progetto con chiunque fosse interessato.
Dopo un po’ di ricerche, abbiamo deciso di puntare su Patreon. A farci orientare verso questa scelta sono state soprattutto due convinzioni che condividiamo con il portale:
Patreon vuole rimettere la creatività al centro di tutto, dove è giusto che sia.
Tutti usiamo internet ogni giorno. Siamo abituati ad accedere a centinaia di migliaia di contenuti diversi sempre nuovi, quasi tutti gratuiti. YouTube, Facebook, Instagram riempiono le nostre giornate di video, parole e immagini.
Per Bluesland avevamo in mente sin dalle prime riunioni un progetto di grande qualità e non volevamo che si confondesse in questo oceano di informazioni.
Dietro ogni puntata di Bluesland ci sono ore e ore di lavoro. Ci sono scritture e riscritture, preparazione del set, prove luci, riprese, montaggio. C’è post produzione, grafica e attenzione massima a ogni minimo dettaglio. C’è uno sforzo collettivo e tanta, tantissima passione.
Per questo mi sembra giusto chiederti un piccolo contributo: per premiare l’impegno delle tante persone che mi hanno ispirato e aiutato a realizzare tutto questo.
Sono convinto che Bluesland ti piacerà. Se vuoi saperne di più prima di abbonarti, seguimi su Facebook e sul mio profilo Instagram per qualche anticipazione. Anche su questo blog approfondisco alcuni degli argomenti di cui parlo nei video, come in questo articolo su Blues in sedici di Stefano Benni.
Un’ultima cosa: se ti abboni oggi, a qualsiasi livello, puoi vedere i video senza alcun costo fino a fine febbraio. Un piccolo incentivo per provare!
Se vuoi saperne di più sulla storia del blues, sui suoi protagonisti e sulle tante influenze che la “musica del diavolo” ha lasciato in giro per il mondo, ti aspetto su Patreon!
Clicca sul pulsante per accedere al canale Patreon di Bluesland.